ROTTA FUTURA

DOCUMENTO ESECUTIVO NAZIONALE 10/5/2024

DOCUMENTO ESECUTIVO NAZIONALE 10/5/2024

L’Esecutivo Nazionale del Movimento Indipendenza! riunito in collegamento online il 10 maggio 2024 ha approvato all’unanimità il seguente documento:

La Legge di conversione del decreto-legge 29 gennaio 2024 n. 7, avvenuta il 25 marzo 2024, ha introdotto nuove disposizioni per la presentazione delle liste elettorali europee a soli 37 giorni dalla scadenza dei termini per detta presentazione. In questo modo si è cercato di impedire ai nuovi movimenti politici di derogare alla raccolta di firme attraverso le consuete modalità di apparentamento con liste e partiti esistenti a livello europeo.

Come abbiamo avuto modo di denunciare pubblicamente, appellandoci anche al Presidente delle Repubblica, questa decisione della maggioranza governativa, avallata dalle principali opposizioni parlamentari, ha rappresentato un vulnus dei principi costituzionali e una violazione della Raccomandazione europea (UE) 2023/2829 del 12 dicembre 2023 secondo cui “gli elementi fondamentali della legge elettorale non dovrebbero poter essere modificati a meno di un anno dalle elezioni”. Una vera e propria modifica delle regole del gioco “a partita aperta” che la dice lunga sulla sensibilità istituzionale dei principali partiti politici italiani. A nulla è valsa la decisione – anch’essa contenuta nella legge di conversione – di dimezzare l’abnorme numero di firme necessarie per presentare le liste elettorali nelle diverse circoscrizioni europee, perché anche questa norma è stata introdotta troppo tardi per far partire una macchina organizzativa finalizzata ad un simile obiettivo (si ricordi che la legge prevede sei mesi di tempo per espletare tutte le operazioni necessarie per la raccolta delle firme).

Per questi motivi il Movimento indipendenza non ha potuto presentare proprie liste alle elezioni europee, salvo poi constatare che la Corte d’Appello di Napoli confermava la nostra denuncia di illegittimità costituzionale delle nuove norme approvate, ammettendo al voto la “Lista Animalista – Italexit” nella Circoscrizione meridionale (diverso è il caso della Lista “Alternativa popolare” di Stefano Bandecchi che, essendo affiliata al Ppe, aveva i requisiti per essere ammessa anche con le nuove norme, come è stato infine sancito dalla Corte di Cassazione per tutte le circoscrizioni).

Queste intricate vicende rappresentano un’ulteriore spinta verso un astensionismo al voto che ha già raggiunto punte allarmanti e sta diventando un’arma potente per delegittimare la nostra democrazia. È evidente che tutti i poteri tecnocratici e finanziari, che bollano come “populismo” la tendenza dell’elettorato a premiare partiti di protesta e di cambiamento, puntano proprio sulla rinuncia ad andare ai seggi elettorali per depotenziare la protesta e comunque per delegittimare le procedure democratiche.

Proprio questo rischio ci impone di rifiutare la tentazione dell’astensionismo e invitare comunque gli Italiani, anche e soprattutto quelli che avrebbero votato per noi, a partecipare alla consultazione elettorale.

Per questo motivo abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa (già prefigurata nell’Odg della nostra Direzione Nazionale del 10/3/2024), promossa dal prof. Franco Cardini e da un gruppo di intellettuali, di lanciare il “Manifesto per la sovranità e i diritti dei popoli – L’Italia e l’Europa contro la guerra”.

La nostra assenza dalla competizione elettorale – non solo come lista, ma anche come candidati presentati in base ad una scelta dei nostri organi dirigenti centrali – ci impedisce di dare esplicite e univoche indicazioni di voto. Quindi invitiamo i nostri iscritti e i nostri potenziali elettori a orientare la propria scelta di voto in base all’adesione, da parte di liste elettorali e di singoli candidati, alle idee e ai principi contenuti nel Manifesto lanciato dal prof. Cardini. Anche per questo è opportuno che le nostre articolazioni territoriali promuovano presentazioni del Manifesto durante la campagna elettorale, coinvolgendo nel dibattito tutti i candidati che affermano di essere critici rispetto agli assetti e alle politiche dell’Unione europea. Queste presentazioni, insieme a manifestazioni di protesta contro gli aspetti più negativi delle politiche europee, a cominciare dal nuovo Patto di stabilità accettato dal Governo italiano, serviranno non solo a mantenere presente il nostro Movimento durante la Campagna elettorale, ma ad aiutare iscritti e simpatizzanti ad orientare il proprio voto.

Se nelle diverse Circoscrizioni nessuna lista e nessun candidato si dovesse dimostrare all’altezza delle nostre aspettative, il nostro invito è comunque quello di andare a votare annullando la scheda.

Parallelamente alle elezioni europee si svolgeranno le elezioni comunali, dove il nostro simbolo comincerà ad essere presente, mentre nostri candidati sono inseriti in molte liste civiche per le elezioni di Comuni sopra o sotto i 15.000 abitanti. Di particolare importanza sono le liste presentate nei Comuni di Firenze, Modena, Sanremo e Vibo Valenzia, in cui è presente (da solo o in abbinamento con altri) il simbolo di Indipendenza! Invitiamo tutti i dirigenti e gli iscritti a mobilitarsi per sostenere questi esperimenti, che nella loro diversità saranno molto utili per orientare le scelte future del nostro Movimento.

Infine lanciamo due importanti appuntamenti per dopo le elezioni europee e i ballottaggi comunali.

Dal 28 al 30 giugno convochiamo una “Direzione nazionale di approfondimento” a porte chiuse, per valutare – a sette mesi dall’Assemblea di fondazione del Movimento – le nostre scelte strategiche e le nostre prospettive politiche e ideologiche. Nei primi due giorni la Direzione si articolerà in sezioni dedicate, non solo sui grandi temi politici, ma anche sulle forme organizzative e di comunicazione, per poi concludersi con una riunione plenaria che approverà un nuovo documento politico-organizzativo.

Dal 26 al 28 luglio organizziamo “Orvieto ‘24” come grande momento di aggregazione e di confronto con la nostra area di provenienza e con tutti i mondi politici, sociali e culturali in conflitto con il sistema di potere dominante. Per questo motivo “Orvieto ‘24” non sarà indetta ufficialmente dal Movimento Indipendenza! ma da un Comitato organizzatore appositamente costituito che avrà il compito di far crescere questa esperienza attraverso le diverse edizioni.

Concludendo, pur ribadendo il disappunto e la protesta per non aver potuto partecipare con la nostra lista a queste elezioni europee, indichiamo nelle prossime elezioni regionali e infine nelle elezioni politiche gli obiettivi irrinunciabili per la nostra crescita politica e per la nostra capacità di incidere sulla realtà. È molto improbabile, considerando la crescente difficoltà con cui si muove questo Governo, che le elezioni politiche si svolgeranno a scadenza naturale: abbiamo quindi meno di tre anni per portare Indipendenza! a superare la soglia di sbarramento ed eleggere in Parlamento un primo gruppo di parlamentari. Basterebbe solo questo per mettere in crisi gli attuali assetti di potere che condannano l’Italia alla sudditanza politica ed economica, assetti di potere che oggi, a differenza di molti paesi europei, non trovano nessuna opposizione all’interno delle istituzioni parlamentari.

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