8 PUNTI del MANIFESTO POLITICO de IL MONDO AL CONTRARIO
1. LA PATRIA
"La Nostra Italia, fatta di famiglie, giovani, aziende, imprese, impiegati e operai che si impegnano ogni giorno per farla diventare il paese più bello del mondo"
Ci proponiamo di riportare alla luce tutte le caratteristiche e le peculiarità che identificano e danno lustro alla nostra Patria, in termini di linguaggio, storia, cultura, immagine, educazione e stile di vita. Siamo tra le Nazioni più amate, imitate, visitate e invidiate al mondo, oltre ad essere una di quelle che esprime in molti ambiti un'influenza penetrante di ineguagliabile efficacia. Essere Italiani deve tornare a essere un vanto. L'Italianità esiste! E nessuno ce la può togliere.
2. LA SICUREZZA
"Imprescindibile per lo sviluppo di tutte le altre funzioni sociali, perché non c'è sanità, ricerca, studio, sviluppo economico, opportunità di lavoro, ricchezza e benessere senza sicurezza".
Ci proponiamo di riportare la sicurezza e la legalità in cima alla piramide delle priorità dei cittadini. Case, strade, trasporti, negozi, piazze, parchi pubblici, stazioni ferroviarie e scuole devono tornare a essere i luoghi dove ci sentiamo protetti. Lo Stato deve garantire la sicurezza, ma laddove non vi riesca la difesa del cittadino aggredito dev'essere sempre legittima. Chi mette In pericolo la sicurezza degli italiani dev'essere messo in condizione di non nuocere alla società e, contestualmente, non deve pesare sulla collettività anche tramite un lavoro i cui proventi servano a pagare la reclusione e a riparare i danni causati alle vittime.
3. LA SOVRANITÀ
"Per difendere i nostri interessi sociali, economici, industriali e il nostro modello di vita e per partecipare in modo attivo e con ruolo primario nell'ambito dell'Europa ad uno sviluppo sostenibile e conveniente".
Restituiamo la sovranità al popolo italiano liberandolo da imposizioni straniere, di entità sovranazionali e dagli effetti nefasti di una globalizzazione ingiusta. L'Italia deve tornare ad essere padrona del proprio destino e decidere liberamente dell'interesse supremo del suo popolo. Siamo eredi di grandi imperi, repubbliche e stirpi di poeti, artisti, condottieri e scienziati che hanno fatto grande il mondo. Come nell'Inno di Puccini: "non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma".
4. L'IDENTITÀ
"La nostro cultura e civiltà millenaria che ci lega intimamente tra di noi e ci distingue dagli altri, che ci rende unici e inconfondibili, che ci porto naturalmente ad accogliere tutte le altre culture e confessioni che vogliano integrarsi nell'ambito dei nostri valori e principi. Modello che tutto il mondo ci Invidia"
L'identità é il collante di qualunque Nazione. Dobbiamo tornare a valorizzare la nostra storia, la nostra cultura, i nostri valori e ideali, il sangue e il suolo da cui proveniamo e che ci rendono fieri di appartenere alla nostra esclusiva collettività. Riscopriremo e rialzeremo tutti quei simboli che da sempre ci uniscono: la Bandiera nazionale, l'inno, le tradizioni, le radici, la cultura, la lingua e i costumi che ci appartengono. Esalteremo le nostre straordinarie realtà imprenditoriali già famose in tutto il mondo.
5. LA DIFESA DEI CONFINI
"I confini delimitano la nostra Patria e segnano il territorio che ci hanno tramandato i nostri padri e per cui sono morti i nostri nonni, al quale d sentiamo intimamente e imprescindibilmente legati".
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti, ... Un volgo disperso repente si desta ...: ci scrive il Manzoni. Un popolo che vuole vivere sovrano deve proteggere il proprio territorio. L'Italia deve tornare a difendere i suoi confini nazionali, continuamente violati negli ultimi anni da una immigrazione incontrollata che ha arrecato solo danni alla società italiana. Come recita l'Art. 52 della nostra Costituzione "la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino".
6. LA FAMIGLIA
"È la cellula e il pilastro della nostra società, formata da padre madre e progenie, indispensabile per garantire un futuro migliore ed i cui compiti sono la procreazione, l'educazione dei figli e lo rappresentazione del modello funzionale della società".
Non si intende con questo discriminare le unioni civili perché è giusto rispettare le scelte di ogni individuo, ma la famiglia naturale, ovvero quella formata da un uomo e una donna, deve tornare ad essere il centro della nostra struttura sociale. Ciò si rende necessario per evitare la scomparsa graduale - ma inesorabile - del nostro popolo, visto il drammatico calo delle nascite. Siamo favorevoli a tutti quei provvedimenti che promuovano il rilancio della natalità e la possibilità per i genitori di occuparsi della propria progenie e di educarla.
7. LE TRADIZIONI
"Radici, sangue, suolo usi e costumi, dialetti, gastronomia, arte, letteratura rappresentano oggi uno stile di vita che il mondo intero ci invidia e che è simbolo di eccellenza e unicità".
Ci prefiggiamo di valorizzare il nostro patrimonio culturale fatto di usanze, costumi, credenze, pratiche, valori e prodotti enogastronomici che ricoprono un ruolo fondamentale nel plasmare l'identità collettiva e nel rafforzare il senso di appartenenza. Al moderno conformismo globalista contrapponiamo con fierezza la successione di generazioni che affonda le nostre radici nel passato e ci proietta nel futuro.
8. IL LAVORO
"Vogliamo che il lavoro in Italia torni ad essere il volano economico della nostra società".
Il lavoro è il pilastro della Repubblica e deve tornare ad essere i diritto e il dovere al quale aspirano tutti i cittadini. Dovere del cittadini che si deve mettere in condizioni di svolgerlo, perché non può pensare di vivere sulle spalle della collettività. Dovere altresì della Repubblica, che deve creare le condizioni affinché il lavoro sia disponibile, sia variegato e dignitoso. la scuola deve perciò tornare a preparare gli studenti al diritto-dovere su cui è basata la nostra Repubblica democratica. Il lavoro tende naturalmente a produrre benessere per l'individuo, ma nel lavoro gli italiani devono conservare la coscienza dell'appartenenza ad un Popolo e ad una Nazione. Il patriottismo del lavoratore è il bene più prezioso di una società moderna
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