ROTTA FUTURA

2018 - studio risultati CPI regionali nel Lazio nel 2013

La prima immagine mostra una colorazione dal giallo al blu per i risultati in percentuale di CPI nel 2013 (regionali, voti presidente). Nota che in quasi tutti i "collegi" i voti al presidente Di Stefano sono di più di quelli alla lista, segno - a quel tempo - di stima al movimento e poi di appoggio personale con preferenze a candidati di altri partiti a dx. Ho quindi cercato di usare, sia nei comuni che su Roma il valore massimo tra i voti alla lista o al presidente.

Nel 2013 i risultati sono stati più bassi nel sud della regione (Frosinone e Latina) e ci sono dei grappoli di comuni confinanti con maggior consenso. Nella mappa c'è la legenda che spiega colori e percentuali.

Questa mappa però mi è sembrata poco utile, per due motivi, la questione di Roma e della distribuzione della popolazione.

Roma raccoglie quasi metà della popolazione della regione. Quindi metà della popolazione elettorale è confusa in questo grande contenitore in modo poco distinguibile.

Il resto dei comuni del Lazio accolgono ognuno in media lo 0,136% della popolazione; cioè, fuori di Roma la popolazione elettorale è assai rarefatta. Latina accoglie il 2,1% della popolazione, poi tutti gli altri comuni l'1% o meno. La media del 0,136% vuol dire che in ogni comune fuori Roma in media c'è 1 elettore su 700 circa. Andare a "toccarli" tutti con la stessa efficacia è impossibile, e inutile, perché metà del lavoro andrebbe comunque fatto nel grande, confuso serbatoio di Roma. 

Come primo passo ho diviso la mappa di Roma in un mosaico di zone, l'ho fatto a partire da quei dati che già ti ho mandato con le sezioni elettorali di Roma.

Le zone sono arbitrarie, le ho disegnate io a partire dalle suddivisioni territoriali  del Comune e poi alcune le ho ulteriormente divise per avere zone più piccole e che mi sembravano uniformi. Per esempio la zona di viale Marconi (30.000 elettori!) l'ho divisa in tre pezzi, a Est di viale Marconi, la zona Nord Ovest piazzale della Radio e quella Sud Ovest.

Queste zone sono troppo piccole per essere mostrate nella mappa insieme ai comuni, e non ne ho ancora disegnato i confini precisi.

Ho messo insieme i comuni del Lazio e queste "tessere" ricavate dal comune di Roma, come se fossero dei comuni a se stanti. Poi di ogni "comune" ho ricavato il numero di voti ottenuti da CPI, la popolazione elettorale e la percentuale ottenuta da CPI.

Per ognuno di questi tre valori, seppure collegati l'un l'altro, ho assegnato un punteggio crescente, considerando che per la campagna sono più importanti: i comuni dove avete preso più voti assoluti, i comuni dove avete ottenuto una percentuale più alta, i comuni con popolazioni elettorali più consistenti. Questi tre concetti si somigliano, sul territorio non sono rivestiti dai comuni nello stesso modo.

Quindi ho sommato i punteggi e ottenuto una classifica arbitraria di importanza dei comuni.

Il risultato è nel PDF.

Rappresenta una classifica arbitraria di importanza per CPI per una campagna elettorale del 2018 in base ai dati delle regionali del 2013.

Sono i cima alla classifica i comuni o zone di Roma che vi hanno dato più voti, percentuali migliori e maggiori quantità di elettori da coltivare.

I comuni più importanti hanno 10 punti, e poi via via a scendere. Ho colorato solo la colonna delle percentuali (anche qui arbitrariamente da blu a rosso passando per i grigio) per far vedere come un comune con percentuale bassa va messo alto in classifica, perché comunque ci sono molti elettori in assoluto e il comune ha un peso elettorale maggiore e quindi più spazio per un avanzamento assoluto.