ROTTA FUTURA

Dei diritti, non di soldi

 

Il governo ha ammesso di aver anteposto la Salute pubblica agli altri diritti e di aver «sospeso i diritti costituzionali» (Di Maio, 25 aprile 2020). A parte queste incredibili ammissioni di colpa ritengo che ai cittadini sia preferibile parlare di Diritti, piuttosto che parlargli di soldi e tasse, e questo lo credo per tre motivi.

I Diritti sono facili di capire, tanto più che il Governo li ha calpestati malamente creando evidenti paradossi e controsensi. La libertà di culto, il diritto all'educazione, il diritto alla libertà di impresa sono comprensibili a tutti con pochi esempi. Sui diritti è più facile smascherare le carenze e gli sbagli.

In secondo luogo i Diritti sono generali. Se ci mettiamo a difendere gli interessi delle varie categorie, per ogni categoria che affrontiamo abbiamo il disinteresse delle altre. Se parlo degli interessi dei "balneari" non

avrò l'attenzione dei "cantanti" o dei "tolettatori di cani"; se mi spendo per i gravi problemi degli "idraulici", allora i "balneari" smetteranno di dedicarmi altro tempo. Parlare degli interessi particolari, dei soldi, è frammentario, tanto più che tutte le difficoltà hanno una sola origine, un solo autore: il Governo. Da questa fonte di disordine emanano i provvedimenti che impediscono, vietano, tolgono, chiudono. Se l'opposizione si mette a inseguire gli effetti dei provvedimenti non può che disperdere le proprie energie, correndo dietro a cento argomenti, a fronte di un avversario che ha una posizione d'azione fortissima, centrale, d'azione e di comunicazione.

Infine, quando si parla di soldi ci si mette in competizione con chi ha - malamente e immeritatamente - in mano i cordoni della borsa. Se chiediamo che siano concessi mille euro, e non possiamo fare nulla per farli concedere, quando il governo riuscirà a far avere quei mille euro il consenso di molti andrà naturalmente al Governo. Tra chi chiede di dare e chi dà, tra le proposte e il bonifico, fa più effetto il secondo. Il fatto che Conte e i suoi ottengano di far arrivare le briciole, pochi soldi, falsificando i conti, facendo debiti, attivando il MES, importa poco a chi riceve quei soldi, più di quanto gli possa importare di cosa viene detto da coloro che quei soldi li possono solo vagheggiare come ipotesi dai banchi dell'opposizione.