ROTTA FUTURA

Litigherello

Crisi covid-19. In due mesi ho litigato con tutti.

Ho cominciato con quelli che dicevano che era solo un raffreddore quando emergeva che per gli anziani la mortalità era superiore al 5%, gli ho risposto che preoccuparsi di non morire e non veder morire i propri cari è sacro, non si può chiedere alle persone di non preoccuparsi e non chiedere di essere protette.

Poi me la sono presa con quelli che spargevano il terrore del morbo assassino. All'università mi sono occupato

anche di morte di massa e ho chiesto che si facessero affermazioni solo in base ai dati della mortalità per fasce d'età e a confronto delle serie annuali. Andare in televisione a terrorizzare la gente è da idioti. Fatto per interesse economico è criminale.

Quando si è cominciato a parlare di #CHIUDERETUTTO e #RESTATEACASA ho contestato il totalitarismo di queste scelte che non avevano basi razionali di efficacia e provocavano danni che non venivano presi in considerazione. Ho detto che "chiudere" è facile, "aprire" sarà molto più difficile e che i danni ricadevano su chi veniva chiuso.

Ho litigato con chi diceva quanto fosse facile stare a casa con NetFlix e il divano, perché ha uno stipendio sicuro e qualcuno che gli paga le spese. Ho litigato per le persone, i miei amici, che sono state chiuse a casa senza un reddito, con un figlio problematico, con un consanguineo malato di mente e tossicodipendente. Ai tizi di NetFlix sul divano non interessava proprio, pretendevano solidarietà in nome del loro benessere e non si ponevano minimamente il problema di chi quel benessere non ha.

Ho litigato con chi ha cominciato a chiamare i vigili per denunciare una coppia di anziani che passeggiava per il viale, con gli infami, con i cretini che hanno trovato nel periodo del COVID il loro momento d'oro.

Ho litigato con chi diceva che qualsiasi provvedimento gli andava bene a tutela della sua salute, nascondendosi dietro il feticcio della Salute collettiva. Io che ho fatto l'università poco e male ho letto fin dai primi giorni che nelle righe dei DPCM c'era la sospensione illegale, inammissibile di diritti costituzionali. Ho litigato con amici di una vita, gente che ha studiato, che ha fatto all'università gli esami di diritto e che adesso mi dice che "sospendere la Costituzione si può". La paura gli ha fatto perdere il senno. Hanno adorato chi gli ha tolto la libertà.

Ho litigato per il diritto alla libertà di scelta contro le mascherine e i vaccini obbligatori. Per la libertà di movimento contro le limitazioni, le autocertificazioni, le App. Per il diritto alla scuola e al gioco dei bambini. Per la libertà d'impresa. Per la libertà di religione. Per la libertà di assemblea. Per la libertà di opinione e di parola.

Io sono fatto male, sembro buono e caro mentre in verità ho un bruttissimo carattere; credo di poter dire che sono uno che sa dire "scusa", "mi dispiace, "ho sbagliato" quando lo riconosco, finché sono convinto di essere nel giusto non mi smuovo dalle mie idee. A me piace discutere, sono polemico e non ho problemi per quanti contendenti abbia, come non se ne facevano altri prima di me. Adesso ho l'impressione di essere solo contro tutti. Ho litigato con tutti.

Mi sono messo a revisionare le mie idee, argomenti e confutazioni, alla fine sono abbastanza rimasto della mia idea. La situazione in cui mi trovo dipende un po' dal mio carattere impossibile, molto di più dalle mie idee e dal mio amore assurdo per la Libertà. Io ricerco, da uomo impedito, la Libertà. Ne ho poca, ne voglio di più. Mi è stato insegnato a difendere la mia e quella degli altri. Mi è stato insegnato ad amare questa cosa che mi manca: la Libertà.

Si sa: l'amore non è bello se non è...