ROTTA FUTURA

#FertilityDay (2)

Mi sono andato a vedere i TG del 22 settembre, il #fertility day.

Lo ripeto: si è sollevato un polverone che ha coperto il fatto che il governo ha messo i costi del controllo delle nascite tra i benestanti a carico della Sanità pubblica. Poiché la televisione è sotto il controllo del governo stesso, volevo vedere se gli argomenti usati confermavano la mia tesi, o quella di chi era passato sulla vicenda facendo del sarcasmo sul fatto che il governo si era scomodato per chiedergli di fare più figli e altre facili battute da social.

Tra i Tg di Stato principali, il primo a arrivare è stato quello di Rai 3 delle 12:00 (durata 24:45); al minuto 2:52 il servizio sul "fertility day" inizia con lo scandalo degli opuscoli razzisti e le proteste contro il governo. Lo speaker annuncia poi Anna Maria Levorin... e invece il telespettatore si trova davanti Beatrice Lorenzin che gli dice:

"è una questione di salute, purtroppo il 15% delle coppie che si rivolgono a uno specialista o svolgono un controllo, scoprono di avere seri problemi di infertilità"

Quindi il problema non è del numero dei figli, ma quello di chi non riesce a farli, UN argomento per me

Nel seguito del servizio la giornalista dice che la campagna spinge a "fare più figli e a farli presto" (UN argomento a favore dei tizi dei social) poi si passa alle manifestazioni del fertility fake che chiedono diritti, soldi e le adozioni per le coppie omosessuali. Siamo UNO pari.

Degli opuscoli razzisti e delle manifestazioni di poche decine di persone parleranno un po' tutti.

TG di RAI 2 alle ore 13:00 (durata 31:04). Il Fertility day fa la coda rispetto alle Olimpiadi di Roma e altri argomenti, se ne parla dal minuto 19:32.

All'inizio si parla degli opuscoli e poi il ministro chiede che le polemiche:

"non offuschino l'importanza del tema perché il problema delle nascite resta, da anni il nostro tasso di natalità è tra i più bassi d'europa, facciamo sempre meno figli e in età sempre più avanzata,"

Più figli e primipare attempate, un argomento ai tizi dei social e uno a me, DUE pari

TG 1 delle 13:30 (durata 25:30). Al minuto 6:37 parte il servizio con lo scandalo opuscoli ma poi c'è il video del Ministro che dal palco ci dice:

"700.000 persone che in questo momento vogliono avere un figlio e non riescono a averlo (7:48)"

Il problema è quello di chi non riesce a fare i figli e non sono i malati, sono le "vecchie ciabatte" (citazione di un'amica) che si mettono in testa di avere un figlio dopo i trentacinque anni, quando una donna è per natura sempre meno fertile, un argomento per me - TRE a DUE

Rai 3 delle 14:30 (durata 25:18) Si comincia presto (4:44), si parla più delle polemiche, un manifestante dice che le persone sono "in attesa di diritti reddito dignità", prima che spieghi meglio come i figli si facciano con la dignità si introduce lo speaker che ci ricorda la bassa natalità in Europa e sottolinea che si fanno figli in età sempre più avanzata (UNO a me)

Si dà voce al ministro di nuovo che dice cose che non sono passate negli altri TG, tra cui il vantarsi che:

"tant'è vero che io ho messo la PMA, la procreazione medicalmente assistita, omologa e eterologa, all'interno dei LEA, e cioè dei livelli essenziali di assistenza e anche tutte le visite che bisogna fare..." (UN altro punto a me) al minuto 6:32 il pezzo finisce con un taglio netto.

Beatrice ha messo nei LEA, nell'assistenza essenziale, la procreazione assistita eterologa e se ne vanta in televisione - nel post precedente l'avevo detto che c'è chi si arricchirà con questa storia: gli omini con le provette che giocano con i semini e gli ovetti della nostra specie. CINQUE A DUE

Rai 3 ore 19:00 31:30 inizio servizio al 3:35 lo speaker introduce l'argomento parlando delle polemiche e delle contromanifestazioni... e invece parte il ministro (al Tre gli piace questo metodo) che dice:

"Ragazzi, stiamo parlando di salute... mi piacerebbe molto che tutti fossero focalizzati su un problema che riguarda milioni di persone, che è la loro salute!.."

poi si parla dell'apertura del fertility day della ministra e ci si riaggancia al medesimo servizio delle due - con gli stessi tizi della manifestazione, un po' più tagliati - per poi seguire con il ritorno del ministro - con lo stesso audiovideo - in cui dice le cose già sentire su PMA, LEA e con in più, - frase tagliata nel servizio delle 14:

"e anche tutte le visite che bisogna fare e la diagnostica che bisogna fare per poterlo fare"

fine servizio senza senso con la Lorenzin che se ne va al minuto 5:35.

Il TG 3 della sera ci ha tenuto a aggiungere cose che gli erano sfuggite la mattina e a pranzo. Le casse pubbliche pagano alle "primipare attempate" anche le visite - andate da chi ha fatto i figli da giovane e chiedetegli quanti soldi gli ha rimborsato lo Stato per le visite! SEI a DUE

TG1 delle 20:00 (durata 36:13), al minuto 8:19 ci pensa il giornalista a ripetere i concetti del ministro:

"in Italia ci sono 700.000 persone che non riescono ad avere un figlio" SETTE a DUE

Audio di manifestante:

"il governo ci invita a fare figli e a farli presto". Deve essere uno che ragiona con l'account social. SETTE A TRE

Rai 2 TG delle 20:30 (durata 32:50) al minuto 1:10 ci ricordano la natalità è la più bassa in Europa, scandalo opuscoli e poi passano i concetti del Ministro:

"i fatti sono che 700mila persone nel nostro paese vogliono avere un figlio e non ci riescono per motivi legati alla loro fertilità" (UNO a me) Audio giornalista "il problema delle nascite resta, da anni il nostro tasso di natalità è tra i più bassi in Europa" (UNO ai tizi dei social)

Al minuto 2:54 dicono gli andrologi:

"secondo il CENSIS un italiano su sei non è al corrente sui rischi di infertilità"


"una coppia su cinque ha difficoltà a procreare in modo naturale" "difficoltà che dipendono dall'età - la fertilità tende a diminuire con il passare degli anni, da cattivi stili di vita..." (la televisione pubblica come pubblicità gratuita per i professionisti della fertilità, UNO a me)


"Secondo la SIA la società italiana di andrologia, la metà delle volte è l'uomo ad avere problemi, ma uno su tre non se ne accorge e non si cura... manca insomma una cultura della prevenzione tra i giovani maschi... il risultato? è la donna che in tanti casi si fa carico di procedure lunghe e invasive per migliorare la possibilità di concepimento, se anche gli uomini si rivolgessero allo specialista i risultati della procreazione assistita - stima la SIA - migliorerebbero del trenta per cento (UN altro)

Indovinate che immagini passano a corredo al servizio: operazioni di fecondazione in vitro

 

Terzo punto per me. UNDICI A QUATTRO. Ho ragione io. Si favorisce e si sovvenziona la PMA coi soldi pubblici. Altro che "fate più figli", il messaggio è "fateli spendendo! Vi rimborsa lo Stato!"

Osservazione di politica demografica. La politica del governo sulla "fertilità" non riguarda i poveri, che fanno i figli con o senza denaro - o i ricchissimi; riguarda chi fa alternative tra procreazione e ricreazione, chi mette il denaro e il benessere davanti al bisogno della nostra specie di avere dei figli, coloro che hanno un conflitto di scarsità di denaro tra i costi di allevare un figlio e il concedersi dei lussi per alleviare la propria frustrazione. Il governo cerca il consenso - e favorisce un grande business privato - alleviando il conflitto tra "tra un mese di vacanza fica" e "avere un bambino quest'anno" sovvenzionando il controllo delle nascite nella classe media, cioè dicendogli "ritarda pure la procreazione oltre i trent'anni, oltre i quaranta, che poi le spese della clinica te le rimborsa la sanità pubblica".
Poiché tutto ciò che viene tassato si riduce e ciò che viene sovvenzionato si espande il risultato sarà che avremo sempre maggior ritardo, sempre più "primipare attempate" (vecchie ciabatte) come numero e sempre più vecchie: l'età media del primo figlio crescerà e la natalità scenderà ancora.

Meno figli, maggiori costi per la sanità per un lusso di alcuni. Gli unici a guadagnarci saranno i medici con semini e ovetti.

(dato l'argomento e le categorie coinvolte è più che adeguata in apertura l'immagine di "il figlio dell'uomo" di René Magritte -1964)