ROTTA FUTURA

Obiettivo in vista!

 

Tra quattro settimane saremo al voto. Se due anni fa qualcuno mi avesse detto che saremmo arrivati ad avere undici candidati nella coalizione favorita alla vittoria, nelle liste della componente più lanciata, senza affrontare l'ordalia delle firme, del simbolo, del quorum, gli avrei detto: «Ti droghi, fatti aiutare da uno specialista.»
Voglio ringraziare Gianni Alemanno per aver raggiunto questo risultato.

Sui social, che frequento troppo, ho letto definizioni per questi undici candidati nelle liste della Lega che vanno da «11 guerrieri» a «11 disperati gettati in mare aperto, senza salvagente... neanche 1 passerà...»; quale sia la definizione più corretta, magari mediatrice tipo «cinquanta giorni da orsacchiotto», io guardo alla eventualità che due, quattro, sei di queste persone possano entrare nell'istituzione legislativa rappresentativa della volontà del popolo.

Non so dire cosa succederà il 4 marzo, di sicuro vedo un risultato. Abbiamo la possibilità concreta di avere degli eletti, possibilità che fino a pochi mesi fa era appena una speranza.

Avere degli eletti in Parlamento è fondamentale per un movimento politico, anche in un regime pseudo democratico come l'attuale. Quando dieci anni fa La Destra fu in Parlamento, con una minuscola pattuglia di deputati e senatori al gruppo Misto, ebbe una visibilità, capacità di proposta e azione politica infinitamente maggiore di quella che aveva la squadra della Destra Sociale - quelle stesse persone - incastrata dentro Alleanza Nazionale. Fuori del parlamento quella capacità si è azzerata.
Se il nostro obiettivo è dare una rappresentanza ai nostri valori e progetti, ringrazio Gianni Alemanno, per aver portato il Movimento Nazionale per la Sovranità, e il progetto astratto di Rotta Futura, in vista di questo obiettivo.

C'è un prezzo da pagare per ognuno, se vale la pena di saldarlo bisogna ricordare quali mete ci hanno fatto mettere in mare. Io il mio prezzo lo pago, credo che sia molto più piccolo di quello pagato da Gianni per la sua militanza. Come segretario ha costruito un'opportunità che quantitativamente non poteva essere maggiore - anche perché ottenuta con la resistenza contraria di una forza della stessa coalizione che ci è avversa in ogni modo lecito, sul piano politico, ideologico e personale. Io ho una fantasia molto sviluppata, forse troppo, e immagino che ogni telefonata, ogni messaggio di Alemanno alla coalizione del centro destra provocava, tra gli "imitatori di Alleanza Nazionale del terzo millennio" un travaso di bile e poi critiche, opposizioni, ricatti. La resistenza deve essere stata enorme.

Dopo averla superata il risultato sperato verrà forse a mancare? Il motivo di esistere del bastimento è la ricerca della destinazione. Due anni fa eravamo solo la nave in porto di quel certo documento. Meno, una ciurma dispersa.

(la foto è relativa alla consegna della bandiera di combattimento al nave Caio Duilio, settembre 2011)