Malinteso Pirozzi
Ho incontrato un candidato del centrodestra che mi ha detto, con un filo di rabbia e rimprovero:
«Avete fatto un casino. Avete accreditato la candidatura di Pirozzi.»
Un amico, incerto su chi votare, mi ha giudicato così il sindaco di Amatrice:
«Si candida solo perché c'è stato il terremoto, è un opportunista.»
Un altro:
«Sapessi che m'hanno raccontato di Pirozzi!»
A nessuno dei tre ho risposto. Su Pirozzi c'è un malinteso politico
che costa caro.
Il sindaco di Amatrice secondo i suoi sostenitori rischia di vincere le elezioni per il crollo contemporaneo dei partiti maggiori, M5S compreso - nonostante le consunte pretese anti sistema del movimento comandato da una srl di Milano. Se anche così non sarà, il candidato è accreditato del 10%, del 9;
fosse anche il 6 o il 5%, Pirozzi farà entrare dei consiglieri alla Pisana.
Questo non perché Alemanno e Di Stefano siano andati a portargli un sostegno concreto e politico: Pirozzi è stato accreditato dal consenso immediato di tanta gente, di un popolo, si è accreditato da solo grazie alla sua proposta. Se questa proposta ha creato l'entusiasmo che porta vittorie alle elezioni non saranno bastati la televisione o il riciclaggio dell'istrionismo da allenatore. La proposta colpisce, trascina, tocca corde profonde; da Roma alle montagne ha rilasciato energie politiche telluriche che erano accumulate dall'incuria e supponenza dei vertici politici, una forza moltiplicata dall'ignoranza e cattiva gestione dell'emergenza post terremoto.
La visibilità dei media era per il terremoto, fornita per far pescare consenso a chi governa; involontariamente è stata data a una proposta politica nei confronti di un consenso che aspettava solo quella proposta. Non scenderò nei dettagli del come questo consenso è stato tralasciato da Alleanza nazionale e dal PDL - a pagare il prezzo di tanta disattenzione sarà più il centrodestra, e «chi è causa del suo mal...» C'è poco da recriminare e accusare, se non si capisce un fenomeno che sottrae voti; se lo lascerà ancora incompreso e non affrontato il centrodestra vedrà apparire dieci, cento Pirozzi nel resto del Paese, subito dopo marzo.
(nella foto: veicoli da assalto anfibio)