La Grande Scommessa
LA GRANDE SCOMMESSA (2015)
Il film descrive il crollo del mercato immobiliare e mobiliare americano a causa della crisi dei mutui subprime con la storia di tre gruppi di speculatori che si accorgono in vario modo della crisi imminente e cercano di arricchirsi sul marciume del sistema. Sistema che è talmente marcio e immorale che li fa comunque apparire come dei giustizieri.
Non c'è azione, tecnicamente è un documentario romanzato e il film è tutto dialoghi, ti appassiona per il ritmo, la crisi imminente, il modo in cui sono scolpiti i personaggi caricandone i tratti, per il resto la scena più violenta è l'agitarsi di un alligatore in una piscina.
Argomento complicato, io che me ne sono occupato ho fatto fatica a seguire tutto. Film che raggiunge il suo intento sacrificando il contorno della crisi del 2007. Lo si nota dal fatto che a parte chi è strettamente coinvolto nell'azione di molti personaggi si intravede solo un pezzo, di un inserviente vedi solo un piede, di un tassista un lampo di tre quarti. Centinaia di milioni di americani sono stati colpiti dalla crisi e nel film magari ne vedi solo una mano anche se il personaggio gli si rivolge e lo manda al diavolo. Non si poteva parlare della crisi del subprime facendone vedere la portata e la moltitudine delle persone coinvolte. Fa da simbolo il messicano tutto tatuato che finisce a vivere in macchina pur avendo regolarmente pagato l'affitto.
Il resto del mondo, quello che ha pagato, paga e continuerà a pagare per il marciume e l'immoralità del sistema finanziario mondiale non si vede proprio, a parte la scena nel pub in Inghilterra dove odiano i banchieri più degli spacciatori e non possono fare assolutamente nulla per difendersi da un sistema che ci ha portato e porterà povertà e guerra.