Colpito ma non affondati
Con la bocciatura della riforma costituzionale detta "Boschi" il Popolo sovrano ha evitato un baratro istituzionale. Il testo era pieno di ambiguità e di storture, in caso di approvazione avrebbe portato a una fase di ingovernabilità dagli esiti ignoti.
Si è anche evitato di darla vinta a una classe dirigente animata da idee anti parlamentari e anti democratiche, le idee ereditate dalle forze politiche di cui è figlia: quelle comuniste, quelle democristiane e quelle monarchiche. Nessuna di queste forze, gran parte di quelle che tennero a battesimo la Repubblica, erano repubblicane, nessuna era democratica e modernamente popolare. Il governo Renzi ne è nipote e degno erede: occupa ogni posizione per usarla per i suoi scopi, ricorrendo a qualsiasi mezzo per non subire gli effetti delle meccaniche democratiche poiché considera il Popolo sovrano mosso da minorata volontà, bisognoso di guida e di controllo dall'alto.
Il PCI con il partito unico, la DC con la Chiesa e i monarchici
con il Re agognavano allo stesso equilibrio tra classe dirigente e Popolo che viene diretto. Renzi lo ha ottenuto coi media.
A proporre il referendum costituzionale è stata una compagine anti democratica e paternalista che sta seguendo una propria agenda. Un'agenda nella quale la bocciatura del 4 dicembre era stata ampiamente prevista e preparata.
Nessuno può credere che Renzi e i suoi siano stati sorpresi dal risultato del referendum. Le previsioni sono sempre state largamente per il "NO", i risultati sono stati largamente per il "NO"; la campagna sui media per dare l'idea del "testa a testa" è stata solo un'operazione di comunicazione per preparare la pantomima di questi giorni. Hanno incassato il siluro ed erano pronti a incassarlo; c'è solo da chiedersi quanto e da quanto tempo. Il colpo forse affonderà il PD, perché è l'ennesima sigla e formula spendibile e superabile. La classe dirigente che lascerà affondare l'esperienza del Partito Democratico sta già lavorando al seguito, al veicolo che li porterà nei passaggi successivi dei loro progetti. Inutile gioire per un colpo a segno: se lo aspettavano. Piuttosto è importante indovinare cosa c'è scritto nell'agenda di chi tiene in mano il governo del Paese.