ROTTA FUTURA

Il governo italiano ha costretto milioni di cittadini a sottoporsi a dosi di un vaccino sperimentale con lo strumento del ricatto. Non con la legge, non con la propaganda: col ricatto. Questo è innegabile.

Chi si è vaccinato perché senza il greenpass avrebbe avuto problemi è stato ricattato. Peggiore di tutti è stato il ricatto sul lavoro, a cui si sono affiancati gli industriali. "Il vaccino non è obbligatorio, ma se non ti vaccini perdi il lavoro", questo è il ricatto totale, che minaccia tutta l'esistenza di una persona.

#COMBATTERE, in altro modo

Un movimento grandissimo, nei fatti pacifico e ordinato, che ha nei suoi primi attivisti, i portuali di Trieste, un esempio di legalità, ragionevolezza e rifiuto della violenza, viene bollato come "violento" senza distinzioni per bocca del Presidente della Repubblica. Si ventila, citando colui che dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione, ulteriori limitazioni alla libertà di manifestare.

Ancora di più le manifestazioni verranno silenziate, disinnescate nella loro forza comunicativa. Ogni volta che servirà, verrà messa in atto la provocazione, la manipolazione di gruppetti di violenti, l'esagerazione degli aspetti criticabili. Nelle piazze verremo sconfitti come è già successo ai gilet gialli.

#COMBATTERE, in altro modo, dimostrazione

Ho incontrato un amico, laureato,  dirigente in una grande azienda. Parliamo delle limitazioni imposte ai cortei di protesta contro il greenpass.
Mi risponde: "Eh, quelli spaccano tutto..."
I mezzi di informazione hanno convinto la maggioranza della popolazione, disposta ed esposta alla narrazione governativa, che tutte le proteste sono violente. La retorica totalizzante dei giornali e della televisione tutti schierati per la narrazione vaccinista hanno diffuso le equazioni "manifestante uguale no vax" e "no vax uguale manifestante violento".

Nella narrazione con i mezzi classici il movimento contro il greenpass non può vincere, perché tutti gli strumenti sono in mano agli avversari e le regole classiche di imparzialità dei media e dovere di infomare correttamente il pubblico non valgono più.

Packard, Vance

I persuasori occulti

Einaudi editore, 1958

"fu praticata, un'aggressiva propaganda in cui il buon cittadino era individuato nel buon consumatore"