Giornale di bordo
Lo spirito del Titanic -1 - You jump, I jump
Sono passati centocinque anni dal disastro del Titanic e venti dall'uscita del film. Non è un film che può essere apparentato alla grande famiglia delle catastrofi (B-movie o meno, da "Poseidon" e "Inferno di cristallo" al recente "Sharkanado 5") e neanche è film di rievocazione storica.
Vinse gli Oscar e fece il pieno di premi e di pubblico perché colpì nel profondo l'Occidente raccontandone le paure immanenti. Diede forma a un futuro che si sta già preannunciando come presente, semplificandone le sfide grazie ai luoghi comuni de naufragio e del mare notturno. Stiamo affondando, il nostro mondo affonda: che faremo? A chi ci aggrapperemo?
I motivi per esserci (4) - partecipare
Una famosa canzone di Giorgio Gaber diceva «La libertà è partecipazione». Ne siamo convinti e abbiamo partecipato in modo pieno al congresso fondativo del Movimento Nazionale per la Sovranità, che si è tenuto il 18 e 19 febbraio all'hotel Marriott di Roma.
Di seguito pubblichiamo, finché il nesso sarà funzionante, l'intervento del portavoce del circolo Rotta Futura Flaminio.
Il testo dell'intervento
Grazie, Presidente, grazie per la pazienza che mi sopportate, ultimo oratore. Saluto, essendo Presidente di un piccolo circolo, i miei scritti (quando mi sentiranno magari, a un certo punto…) ne saluto solo due: la più anziana, Anna, e il più giovane, Alberto - ho dovuto chiedere alla madre una dichiarazione per poterlo iscrivere. E saluto quel mio iscritto che m’ha detto io mi iscrivo perché aspetto, un giorno… veramente, aspiro a una rivoluzione di tipo comunista.
I motivi per esserci (2) - il patto
Il 30 giugno del 2015 si tenne a palazzo Wedekind il seminario dal titolo "NUOVA, VERA, UNITA - Un Progetto per La Destra Italiana".
Vi partecipai per l'associazione "Rotta Futura" e ricordo che era una giornata caldissima. Il periodo più caldo dell'anno. Qualcuno stava senza giacca. Mi misi in piedi vicino a una finestra dove girava una bava di aria condizionata e quando Gianni Alemanno prese posto per il suo intervento lo salutai da lì, sapendo che ero in piena controluce e che mi rispondeva per cortesia senza poter discernere chi fossi.
Il suo intervento fu l'anello di una catena cominciata a suo tempo e che ha portato verso il congresso del prossimo fine settimana. Ormai è noto: è un discorso per la sovranità del popolo italiano, per una riaggregazione della Grande Destra la più ampia possibile,
I motivi per esserci (3) - l'azione
Ho cercato di parlare con gli iscritti, non tutti mi hanno risposto. Ho letto tre volte le tesi congressuali e pensato degli emendamenti che sono coerenti con i discorsi che ho fatto e che mi sono sentito fare.
A chi mi chiede cosa voglio fare - chi preoccupato, chi sorpreso, chi ironico, chi sprezzante - rispondo sempre la stessa cosa. L'unica cosa che non si può fare è non fare nulla.
I motivi per esserci (1-bis) La patria
Si tiene in questi giorni il sondaggio (www.creailtuomovimento.it) su simbolo e nome del sedicente "polo sovranista" che si ripropone di unire la "destra". Patria è tra le parole in ballo.
Questa parola appare e riappare come fantasma nel dibattito politico a destra, come il cervo bianco della mitologia indoeuropea. L'antica cappa messa sul nostro sistema culturale fa in modo che i giornali e i libri di scuola non la usino quasi mai; è comprensibile che non la vogliano usare - e vigilino contro chiunque nomini la patria - le forze politiche che per anni hanno ricevuto finanziamenti da potenze nemiche e che sputano a comando sulla bandiera, come è normale che non venga nominata dai gruppetti fedeli a idee anarcoidi, dagli adoratori delle divinità infernali del denaro e dell'individuo anomico.